Che bel Kandinsky, sembra un giocattolo! é fatta. Il Doda (Dentro l’opera d’arte) è una realtà: un fantasmagorico percorso di gioco, scoperta e animazioni “dentro” i capolavori dell’arte antica e del Novecento. Esultano e tirano un sospiro di sollievo quanti hanno creduto nel progetto: le due ideatrici prima di tutto, Susanna Picchi e Rita Beretta, ma anche l’assessore alle Politiche per la Città delle bambine e dei bambini, Pamela Pantano. Non esiste in Europa nessun museo pensato per i più piccoli e il Doda é il primo nel suo genere. Doda é capace di trasformare, con un colpo di bacchetta magica, i capolavori di Klee, Brancusi, Fontana in un magnifico giocattolo ”culturale”.
di Fiorella Iannucci da Il Messaggero, 20-03-1999
Doda: il museo per giocare! …la fantasia dei ragazzi e quella dei grandi artisti si uniranno per inventare insieme un’arte sempre nuova….si possono spostare le forme per cambiare l’immagine sulle pareti, come nel gioco delle ombre cinesi. Le composizioni possibili sono infinite e i quadri proiettati cambiano ogni giorno, per non annoiarsi mai… un bel respiro e puoi tuffarti nell’arte di Paul Klee. Tra le curve morbide dei pannelli di stoffa azzurra riesci a camminare spingendo le ‘onde’ trasparenti come quando si nuota.
di M.G.Gispi da Touring Junior, 09/1999
Opera d’arte come magnifico gioco; toccare, manipolare, esplorare, gridare, sorprendersi, qui solo i bambini possono comunicare con i grandi dell’arte moderna. Una novità: la prima galleria d’arte dove é proibito proibire. Attraverso le proiezioni delle opere d’arte e la possibilità di entrarci, pasticciare e soprattutto divertirsi, i bambini vivono la loro personale avventura in un susseguirsi di ambienti colorati ed eccitanti. Se vi hanno raccontato che andare per musei é noioso, qui c’é solo emozione che si trasforma in cultura!
Tina Lepri dal TG2, 10/1/2001
Arte che diventa gioco; tra mille stimoli visivi e sollecitati da animatori, i bambini hanno esplorato il mondo dell’arte. Nel museo più antico del mondo, l’arte diventa un gioco, e con un colpo di bacchetta magica, i capolavori di Mirò, Kandinsky si trasformano in magnifici puzzle. Quadri e sculture che diventano giocattoli; come se l’arte fosse un nuovo pianeta sconosciuto e meraviglioso, dove é impossibile annoiarsi!
Vania Contadini RAl TG3 Lazio, 10/1/2001
….é un’ esposizione unica al mondo. Il museo Doda é destinato ai cittadini fra i 3 ed i 13 anni che potranno “visitare” le opere d’ arte giocandoci, scomponendole, vivendo l’ esperienza di entrare in un quadro ed abitarlo. Le sale del più antico museo del mondo si apriranno ad una sperimentazione innovativa. Il progetto prevede di far entrare i bambini in un rapporto particolare con le opere d’ arte attraverso esperienze di tipo sensoriale e di movimento. Il passaggio dall’ opera d’ arte vera e propria all’ opera d’ arte gioco – aggiunge Pamela Pantano – e’ il momento più importante per avvicinare i ragazzi alla cultura.
di Lilli Garrone da il Corriere della Sera, 10/01/2001
Arte per giocare. Il Museo dove i bambini entrano nei quadri! Opere d’arte da toccare, manipolare, esplorare. Autori come Klee, Kandinsky e Mirò da conoscere camminando, arrampicandosi o saltando dentro la ricostruzione tridimensionale dei quadri e delle sculture più famosi. Uno spazio espositivo pensato per stimolare i più piccoli, con il gioco e la fantasia, ad amare l’arte. La lenta e passiva processione davanti ai quadri produce nei ragazzini indifferenza e noia. Questo perché il bambino ha un modo diverso di rapportarsi all’opera; il suo primo impulso è quello di toccarla, fino ad entrarci per esplorarla e diventarne parte.
di B.Saporiti da la Repubblica, 10/01/2001
Chi non ha mai provato il desiderio di entrare nel mondo bello e colorato di qualche capolavoro esposto in uno dei tanti musei che impreziosiscono le nostre città? Quante volte ci siamo sorpresi di fronte a una tela particolarmente affascinante, a fantasticare un volo in una dimensione tridimensionale all’interno di quell’universo di forme e colori? C’é qualcuno che ha voluto dare realtà a questi sogni, pensando soprattutto ai bambini, per offrire loro l’opportunità di entrare in rapporto con il linguaggio artistico con esperienze di tipo sensoriale e di movimento. Un progetto forse unico al mondo: il Doda. L’iniziativa ha visto disponibili ed entusiasti i vertici dei Capitolini; “Vorremmo che proseguisse anche oltre il termine di aprile e stiamo studiando valide alternative” commenta Anna Mura Sommella, dirigente del Museo.
di Marco Cittadini da Il Giornale, 11-01-2001
DODA: Un rivoluzionario museo d’arte per bambini… il bambino può trasformarsi lui stesso in un’opera d’arte, entrando in un tubo di stoffa elasticizzata che gli permette di muoversi cercando nuove forme ed espressioni corporee. Oltre all’arte, anche la natura ha un suo spazio nel Doda e con l’aiuto della tecnologia e della fantasia, il bambino può navigare nello spazio in mezzo ai pianeti, può tuffarsi nell’oceano e parlare con pesci e delfini. Può diventare lui stesso un delfino. In questo museo, il bambino non è costretto a una sterile osservazione passiva, ma diventa un soggetto attivo, la cui partecipazione e spirito di gruppo vengono stimolati proprio tramite i mezzi figurativi. Al Doda nessun adulto strilla ‘silenzio!’ o impone ‘non toccare!”. Il piccolo può finalmente prendere parte attiva all’opera d’arte, interagire con essa, giocarci insieme, reinventarla, interpretarla liberamente, leggerci dentro una favola. ….
di Deny Tito Braha inserto D Donna La Repubblica, 03/2001
Si guarda, si tocca, si gioca. L’arte a portata di mano e i guardiani si guarderanno bene dal rimproverarvi! Anzi: se vi hanno raccontato che andare per musei é una vera noia qui vi dimostreranno il contrario. Arte, bambini e cultura sono più vicini. Provare per credere!
dall’inserto Popotus, Avvenire junior, 11/01/2001
….é un’ esposizione unica al mondo. Il museo Doda e’ destinato ai cittadini fra i 3 ed i 13 anni che potranno “visitare” le opere d’ arte giocandoci, scomponendole, vivendo l’ esperienza di entrare in un quadro ed abitarlo. Le sale del più antico museo del mondo si apriranno ad una sperimentazione innovativa. Il progetto prevede di far entrare i bambini in un rapporto particolare con le opere d’ arte attraverso esperienze di tipo sensoriale e di movimento. Il passaggio dall’opera d’arte vera e propria all’opera d’arte gioco – aggiunge Pamela Pantano – e’ il momento più importante per avvicinare i ragazzi alla cultura.
di Lilli Garrone da il Corriere della Sera, 10/01/2001
Aperta a Roma la prima galleria d’arte per bambini. Un museo per giocare ed imparare divertendosi. Nasce Doda, per produrre nei bambini interesse e attenzione davanti ai quadri, anziché indifferenza; per sviluppare la conoscenza dell’arte, fondamentale nella crescita culturale di un bambino.
di Jessica Tomassi da Il Corriere Laziale, 10/01/2001
…a volte però il “miracolo” si compie. Il bambino non viene portato in «sale polverose e silenziose», in visite considerate inutili già ai tempi di Maria Montessori. E neanche viene trascinato tra percorsi a ostacoli protetti da fili elettrici che lo tengono lontano dalle opere. A volte è lui a portarti dentro un quadro, è lui che vuole andare a vedere quella «mostra», intesa magari come moglie di un fantomatico mostro. E “mangia” il quadro, beve l’acqua azzurra di Klee, pesca i pesciolini rossi che ci sguazzano dentro, “nuota” in una tela di Kandinsky, “acchiappa” una luna di Mirò. Proprio quella luna verrà ricordata. Proprio quella forma diventerà familiare, sarà elaborata come parte di una sua storia, di un suo paesaggio familiare. L’allestimento, già sperimentato due anni fa con grande successo (7mila visitatori nell’edizione 2001 tra i ragazzi e bambini delle elementari, delle medie e materne) presso i musei Capitolini di Roma.
Da L’Unità di Rachele Gonnelli 22/1/2003
…è nato il progetto “Doda”, un percorso che, sfruttando l’effetto sorpresa, permette al bambino di toccare l’arte, di parlarne, insomma di giocare con le opere d’arte. I bambini possono muoversi nel quadro e comunicare agli altri le loro impressioni, le loro scoperte e rendersi conto di far parte di un grande racconto comune. Un bambino che entra in un simile percorso potrà sentirsi come all’interno di una grande favola di cui è una parte, un personaggio.
Da Erasmo: il mio primo quotidiano 31/1/2003
A spasso dentro l’arte: si chiama Doda ed è un percorso ludico che si snoda in uno spazio espositivo progettato in modo da permettere al bambino di rapportarsi al mondo dell’arte nella maniera a lui più congeniale….e può accadere che il corpo del bambino diventi superficie sulla quale si stenda la tela. Già perché l’approccio sensoriale è quello che più interessa gli organizzatori del progetto Doda. Ma ecco che il segno artistico lascia subito il posto a un gioco di affabulazione….
Da Metro, 18/2/2003
…si può giocare in un quadro con Doda. Un viaggio fantastico tra impressionisti, surrealisti e dadaisti. Doda vi condurrà alla scoperta dei segreti nascosti nel linguaggio dell’arte. Giocando potrete “entrare” nei quadri di artisti moderni o antichi, perdervi nei paesaggi dei surrealisti, volare in un cielo impressionista, per atterrare in un labirinto dadaista. Vivrete in prima persona un viaggio fantastico dove il confine tra raffigurazione e realtà viene superato…
di A. Ortisi, Il Colosseo, quindicinale delle bambine e dei bambini di Roma, 15/1/2003
… guidati da animatori esperti i bambini andranno alla scoperta dell’arte…
da Corriere della Sera 20/12/2002
…ancora per un mese tutti a giocare a Doda, percorso ludico “dentro l’opera d’arte’, magari nella ‘stanza sensoriale’..,
di A.C.Tieni 2, Il Tempo 2/2/2003
Ha inaugurato una decina di giorni fa e per il momento le prenotazioni sono esaurite per i prossimi mesi. ..é possibile giocare con le celebri sfere di Mirò o toccare le ‘virgolette’ di Klee e scoprire, insomma, che l’arte non é solo roba da grandi.
da Metro, 20/01/2003
Doda: un museo da favola….dove si potrà giocare e contemporaneamente acquisire familiarità con i concetti di forma, segni, colore e materia. L’obiettivo del progetto Doda é: infondere nei bambini l’amore per l’arte attraverso il gioco.
da Kataweb + video, 2003
Vi siete mai chiesti come sono i dipinti famosi o le statue antiche viste “da dentro”? Se lo avete fatto questa iniziativa fa proprio al caso vostro… si tratta di Doda…potrete correre in mezzo alle pennellate di Mirò, Klee, Kandinsky, nascondervi dietro alle curiose forme che hanno dipinto, toccarle, esplorarle e, perché no, modificarle come più vi piace. Sarà come fare un salto in un’altra dimensione, dove succedono cose mai viste… un’idea allettante, no?
di Germana Mudanò da ExibArt, 2003
Doda accompagnerà i bambini nel magico mondo dell’arte al fine di stimolarli a conoscere e amare le opere d’arte attraverso il gioco, la fantasia e la curiosità.
di Mariacristina Picchio da Bambini a Roma, 02/2003