Negli spazi ex Ansaldo di via Savona abbiamo allestito un museo estemporaneo delle cose da niente.
Sedici teche esponevano oggetti provenienti dalle collezioni private di adulti e bambini che avevano voluto rispondere alla nostra richiesta di prestarci (per le giornate dell’evento) l’oggetto “da niente” corredato di didascalia composta da un titolo e un breve testo che ne narrasse la storia.
Alcune teche vuote, invece ospitavano temporaneamente gli oggetti dei visitatori dell’Oca. Il tempo di fotografarli, permettere la scrittura della didascalia e l’oggetto veniva restituito. In esposizione rimaneva la didascalia e la foto.
Interessante sperimentazione con fasce di età diverse; gli spunti e i racconti scaturiti diventano scambio e conoscenza e la vita delle cose si fa happening.