Abbiamo chiesto a 50 bambini (della scuola Morosini) di affidarci il loro oggetto da niente. Vale a dire l’oggetto di nessun valore economico ma il più amato, giocato, piaciuto, buffo, sorprendente, regalato o gustato, ascoltato o sognato; corredato di un titolo e una breve didascalia che ne racconta la storia.
Noi abbiamo pensato di esporre e custodire le loro raccolte di reperti provenienti dalla natura, di manufatti di ogni tipo e provenienza, di oggetti strani o curiosi, con l’intento di ricreare e ridurre in un sol luogo il loro personalissimo “teatro del mondo”; una sorta di wunderkammer, “la stanza delle meraviglie”.
Gli oggetti, spostati dal loro contesto abituale, recuperano i loro poteri assopiti e proprio perchè esposti in un Museo, vivono in una sorta di realtà sospesa: abitano una terra dei sogni che ognuno di noi crea e ricrea ogni volta con la sua interpretazione.
Durante le tre giornate i bambini dai 5 ai 12 anni potranno partecipare a work shop in cui le opere esposte diventeranno lo spunto per giochi di fabulazione e narrazione. Si darà voce e forma alle cose. Una grande scrivania sulla quale gli oggetti prenderanno vita diventerà una sorta di campo teatrale dove collegare una storia all’altra in una continua metamorfosi.
I visitatori, sia grandi che piccini, sono invitati a portare un loro oggetto, corredato di titolo e didascalia, che verrà temporaneamente esposto e fotografato e andrà ad arricchire la collezione virtuale del Museo.
L’esposizione diventa workshop permanente, luogo di condivisione e testimone della vita della comunità.